L'attore Nicola Acunzo vince il Premio Eccellenza Italiana per il Cinema. - Blog Fondamenta
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L’attore Nicola Acunzo vince il Premio Eccellenza Italiana per il Cinema.

L’attore Nicola Acunzo vince il Premio Eccellenza Italiana per il Cinema.

La giuria ha premiato l’attore di “Vallanzasca-Gli Angeli del Male” che con la sua opera prima “Il Silenzio di Lorenzo”, ha riportato alla luce un caso di cronaca italiana ormai dimenticato: la misteriosa scomparsa del sindaco di Battipaglia Lorenzo Rago avvenuta negli anni ’50.

E’ l’attore Nicola Acunzo il vincitore del Premio Eccellenza Italiana per il Cinema che sarà consegnato il prossimo 25 ottobre alle 12 a Washington al Cafè Milano. La giuria, presieduta da Santo Versace, ha premiato l’attore per la brillante carriera cinematografica e per aver raccontato con il film “Il silenzio di Lorenzo” la misteriosa scomparsa del sindaco di Battipaglia Lorenzo Rago: uno dei tanti misteri della storia d’Italia.
Nicola Acunzo è noto al grande pubblico per le interpretazioni in pellicole d’autore come “Le Rose del Deserto” di Mario Monicelli, “Il Grande Sogno” di Michele Placido, “Baciami Piccina” di Roberto Cimpanelli e “Oma in Roma” di Tomy Wigand. Acunzo, attore poliedrico e’ presente anche nelle commedie teatrali di Vincenzo Salemme e nel suo ultimo film “E fuori nevica”, campione di incassi ai botteghini in questi giorni, dove interpreta l’esilarante fruttivendolo che duetta con l’Avvocato saponetta interpretato da Maurizio Casagrande. Attore tragicomico dai mille volti Nicola Acunzo si aggiudica con la sua prima opera da regista ( prodotta da Giuseppe Esposito ) anche il “Premio Internazionale del Cortometraggio Dino De Laurentiis”, raccontando la scomparsa del sindaco di Battipaglia Lorenzo Rago avvenuta nel 1953, connettendosi idealmente anche all’assassinio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Due eventi lontani nel tempo ma paralleli ed inspiegabili, avvenuti in provincia di Salerno.

“Il Premio Eccellenza Italiana- dichiara Massimo Lucidi giornalista e ideatore del Premio ha l’obiettivo di valorizzare e premiare  realtà produttive, prodotti innovativi e storie personali di successo come quella di Nicola Acunzo. Persone, prima di tutto, ma anche Aziende, Stili e Profili che danno un contributo significativo al cambiamento culturale e sociale affermando i contenuti propri del Made in Italy: cultura, benessere, bellezza, eleganza, passione, innovazione”.
Il silenzio di Lorenzo: Battipaglia 1953, Lorenzo Rago è un imprenditore dal sorriso schietto e generoso, amato nel suo paese e nel circondario. I suoi amici democristiani vorrebbero candidarlo ma Lorenzo non accetta quando comprende che il suo socio Gustavo è vicino ad ambienti camorristici. Per contrastare la mala politica si candida personalmente con il partito dell’Uomo Qualunque. Si scatena così una agguerrita campagna elettorale in cui ha la meglio il giovane Lorenzo grazie ad una serie di geniali trovate pubblicitarie. Fu il primo candidato nella storia d’Italia a lanciare da un biplano dei volantini di campagna elettorale che invasero tutta la città. Durante la campagna elettorale incontra il piccolo Mattia, al quale regalerà una penna nella speranza che da grande impari a scrivere e riesca ad uscire dall’ignoranza di quei tempi. Diventato sindaco, Lorenzo Rago si mette pubblicamente contro gli uomini di malaffare. Viscerale è l’amore per il proprio paese. Fu colui che realizzò la bonifica delle terre.
Emblematico il giorno ancora nella memoria di qualche battipagliese in cui con la fascia al petto, abbatté a picconate un muro abusivo innalzato durante la notte. Alcuni anni dopo, in una notte d’inverno, mentre era di ritorno a casa, Lorenzo scomparve nel nulla, in circostanze misteriose, non ancora accertate, dove l’unico indizio fu il ritrovamento della sua automobile accesa con gli sportelli ancora aperti. Dell’intera vicenda nessuna traccia, nessun processo, nessun colpevole.
Molti anni dopo nel 2010 veniva ucciso il sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Il caso vuole che sull’omicidio giunga l’ormai magistrato Mattia Guariglia, che firmerà il verbale dell’assassinio Vassallo con la stessa penna che più di sessant’anni prima gli era stata regalata dal sindaco di Battipaglia Lorenzo Rago.

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